La design gallery della settimana dedicata allo stile rock | Elle Decor

2021-11-22 02:51:17 By : Mr. Dason Chan

Tra musica ed estetica, il successo della band romana è un ritornello contagioso

"Sogno ancora ieri notte". Così, lasciando che quel scanzonato accento romano lasciasse il posto agli inglesismi, ormai un must, i Måneskin si sono svegliati la mattina di un anonimo lunedì di novembre con in mano il premio MTV Ema 2021 come miglior rock band dell'anno. Dai vicoli della capitale ai riflettori di Las Vegas, raggiunti per il concerto dei Rolling Stones, passando per il palco di X-Factor, prima, e quello di Sanremo, dopo, il quartetto formato da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio, che su Spotify viaggia su 38 milioni di ascolti mensili, continua ad avere successo. "Nella loro trasgressione si legge quella di un'intera generazione di coetanei, la loro musica è una traduzione praticamente letterale, la loro comunicazione è efficace e immediata, sono belli e accattivanti, vivono il loro sogno con un'energia contagiosa, un sogno con un'emozione trama, dalle strade del centro di Roma alle luci stroboscopiche dell'America dei grandi, il tetto del mondo, sempre con gli strumenti in mano, in un duetto con Iggy Pop, tenuto sotto controllo da Steven Van Zandt", scrive Gabriele Fazio su AGI, rispondendo a chi, quasi indignato, continua a chiedersi cosa c'è di così speciale in loro.

Un post condiviso da Måneskin (@maneskinofficial)

Ma tralasciando le dinamiche del mondo discografico, c'è un altro universo che i Måneskin sanno perfettamente muovere: quello dello stile. “Siamo fuori di testa, ma diversi da loro”, cantavano sul palco di Sanremo, (s) vestiti attillati in tutine preziose, tutte tulle e strass, per inaugurare il rinascimento del rock (anche) travestito. Così libere e smaliziate, si adattano perfettamente alla sfacciataggine della nuova generazione, unendo pantaloni super skinny con un velo di sensualità che prende forma dentro e fuori camicie in pizzo e top a rete. Battezzati dallo stile di Nick Cerioni (vedi anche Achille Lauro) e dalla mano di Alessandro Michele, i Måneskin vestono Gucci come "icone di un eros gioioso, impetuoso e rivoluzionario", definendo un nuovo culto degli idoli che ne radica caratteri ed estetica nella dimensione terrena, più profana che sacra, sul ritornello mi chiedono perché ho tanto caldo, perché sono italiano. Trionfo di citazioni che dal fasto della corte di Re Sole arriva all'edonismo del rock, il gruppo MammaMia che vedremo sul palco degli American Music Awards domenica 21 novembre 2021 ispira dunque la galleria design della settimana, in un libera interpretazione degli stili musicali della band. Tra l'effetto bling bling del lattice e la perfetta aderenza di una cucitura alla pelle.

Progettata da Shepherd Studio e concepita per esplorare il concetto di densità, Tila Chair è la nuova sedia con un'anima in metallo composta da 210 sfere in acciaio inox rifinite a mano. Posizionate all'interno di un telaio tubolare che funge da cornice, le perline si rincorrono lungo la geometria della seduta e dello schienale come se seguissero un filo trasparente. Protagonista è quindi la finitura cromata che crea, riflettendo l'ambiente circostante, particolari giochi di luci e ombre su tutta la superficie.

Dedicato alla rielaborazione di una serie di cappotti storici presenti da anni in catalogo, il progetto B(l) ack in time di Sportmax rivisita le forme dei capispalla per l'Autunno-Inverno 2021/22 proponendo l'adattamento contemporaneo di sei silhouette, tra cui un cappotto in vernice del 1960. Volumi e proporzioni diversi, ciascuno frutto della sensibilità dell'epoca, si riempiono di nero assoluto, indossando un insieme di significati che vanno dalla seduzione alla ribellione, decifrando quel design pragmatico che da sempre contraddistingue i capispalla dei marchi della maison Max Mara.

"La struttura di Lemni è stata concepita come un gesto continuo: Lemni, dal latino "Lemniscus", e con una curva lemniscata, è una forma geometrica che si ripete come un otto rovesciato, come il simbolo dell'infinito. Un esercizio geometrico da trasformare in un volume 3D, che lo rende una struttura che sostiene la pelle. Infine, un rullo cilindrico, che è l'unico elemento imbottito della seduta, immaginato come un semplice volume solido”. Così, Marco Lavit presenta la nuova seduta disegnata per Living Divani, un complemento d'arredo dalle linee sottili che nell'uso della pelle, anche colorata come nella versione rubino, ritrova la dimensione della tattilità.

Frutto di una continua ricerca di forme razionali e archetipi, il progetto RB03 di Johan Viladrich è "un brutale assemblaggio di materiali tenuti insieme da una serie di elastici neri" che crea una panca dalla struttura apparentemente improvvisata. Composto principalmente da barre e tubi di alluminio, è costruito senza ricorrere al disegno o alla saldatura delle sue parti: i componenti, come spiega il designer, sono "semplicemente impilati gli uni sugli altri, esaltando il rigoroso lavoro svolto sulle proporzioni. e il purezza del materiale utilizzato, evidenziato attraverso i vari trattamenti riservati alle superfici.

Aderente, perfettamente aderente, la pelle con le sue naturali evoluzioni è la protagonista della nuova poltrona Barret di Baxter: presentata da Draga & Aurel nel rivestimento Polish Bush per richiamare un'atmosfera accogliente, partecipa alla collezione Baxter Milano Worldwide 2021, una serie di arredi che scomposti e fluidi, infondono nello spazio una sensazione di relax. L'informalità, che qui risiede in una poltrona ispirata alle silhouette degli anni '70, con la scocca rigida e il rivestimento in morbida pelle arricciata, disegna quindi volumi accoglienti, tracciando linee sinuose e avvolgenti anche sugli imbottiti.

"Yangban [Rain] è un'opera che racconta lo scenario emotivo della tempesta. Cattura e modella la caduta della pioggia, immaginando come le gocce scivolino dall'estremità di una grondaia del tetto". A presentare il progetto è Lee Jung-hoon, designer coreano che nella sua ricerca arricchisce l'anima prettamente funzionale dei mobili (ad esempio Pagoda, nella foto, è un sistema di mensole che può essere utilizzato come libreria) con accenti decorativi, simili a borchie e pendenti, dalla bellezza sofisticata.

www.instagram.com/leejunghoon_igi/